Adamo ed Eva scacciati dal Paradiso (Chagall)

Marc Chagall Adamo ed Eva scacciati dal Paradiso olio su tela cm 190x284 Museo del Messaggio Biblico Nizza.
Nell’antico giardino dell’Eden, l’albero proibito era bello da vedere e desiderabile agli occhi. Ed è sempre vero: il giudizio passa dallo sguardo e lo sguardo implica il giudizio. Non ne facciamo quotidianamente esperienza?


Da come guardiamo situazioni, persone e cose, dipende il nostro atteggiamento di fronte alla vita. Per questo, la Chiesa, a un certo punto della sua storia, desiderò fissare lo sguardo sull’Eucaristia, sacramento cardine della sua esistenza. Non le bastò più cibarsi dell’ostia, trovò necessario guardarla. La festa del Corpus Domini nacque proprio da qui: dal desiderio di ostendere e guardare quell’albero di vita che sta al centro del giardino della Chiesa. Non mi sorprende, dunque, che l’artista Marc Chagall, fiero della sua ebraicità eppure totalmente aperto alla cattolicità, seppe apprendere e rielaborare in modo originale il segno eucaristico. Non a caso Chagall fu scelto per rifare le vetrate delle maggiori cattedrali della cristianità – distrutte durante la guerra mondiale – come Magonza e Reims. In quello che è il testamento spirituale dell’artista: il museo del Messaggio Biblico a Nizza, si può ammirare la tela della cacciata di Adamo ed Eva.
Nel lussureggiante giardino dell’Eden un angelo, con la spada, scaccia Adamo ed Eva. La spada non è infuocata, ma è blu, quasi a significare il mistero di misericordia che soggiace a quel castigo. Adamo ed Eva sembrano correre sulle ali della lussuria, ma è solo apparenza: il gallo, infatti, contrariamente a quanto comunemente si pensa, è simbolo di risurrezione. Ed è proprio il gallo che addita ai progenitori la via per redimersi da quella fuga improvvisa. Il volatile volge lo sguardo verso la luce, l’albero della vita sulla cui sommità splende un disco bianco. Non si tratta del sole, che immerso nello stesso verde del giardino si trova nell’angolo alto a sinistra, si tratta invece della Presenza stessa di Dio nella cui luce si radica la Bellezza eterna.

http://www.avvenire.it/rubriche/Pagine/Dentro%20la%20bellezza/Attirati%20dal%20desiderio%20di%20quell%20albero%20di%20vita_20140619.aspx?Rubrica=Dentro%20la%20bellezza

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