Virgen Lavandera

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Melchor Perez Holguin 1701-1800 Virgen Lavandera olio su tela 1,2x1,84 m. Museo Nazionale d’Arte (La Paz, Bolivia)

Non sono rare, nell'arte, le Madonne col Bambino incorniciate da un paesaggio rupestre e fertilissimo. Qui, la Sacra famiglia, è colta nel momento della sosta, durante la fuga verso l'Egitto. Il paesaggio è tutt'altro che orientale: sullo sfondo si nota uno sperone roccioso tipico delle montagne andine, ma l'interesse dell'artista è concentrato sul gesto domestico del bucato.
La Madonna, con il cappello a tesa larga e il caratteristico poncho andino, sta lavando i panni. Mentre strofina vigorosamente il sapone sulla biancheria, sorveglia il sonno del Figlio. Anche san Giuseppe è impegnato in tale faccenda quotidiana: ha appeso una camicia bianchissima ad asciugare ed ora, con l'aiuto di un angelo, si appresta a dare alla sposa un mantello rosso. Altri due putti corrono in aiuto alla Sacra Famiglia: uno tiene a bada il piccolo Gesù, il secondo corre a riempire una brocca alla fonte d'acqua. E, fin qui, nulla di strano se non la singolarità del soggetto iconografico; tuttavia, guardando più a fondo, vediamo l'espressione sorpresa del putto che sta contemplando Gesù con un telo candido sul braccio. Il sonno del divino Infante è prefigura di quel sonno mortale che lo coglierà dopo la passione e il putto medita attonito sull'accettazione della morte da parte del Figlio di Dio.

L’assunzione della Vergine


Andrea Di Bartolo. L’assunzione della Vergine con San Tommaso e due donatori (ser Palamede e il figlio Matteo), 1395, olio su tavola Virginia Museum of Fine Arts, Richmond

Cristo risorto con Maria Maddalena (Rupnik)


Rupnik, Cristo risorto con Maria Maddalena, Caltagirone

Sacra Famiglia a tavola

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Scuola di Guido Reni, Sacra Famiglia a tavola, olio su tela,  XVII sec. Quadreria Arcivescovile. Milano

Una bella tela della Scuola di Guido Reni ritrae la Sacra Famiglia a tavola.  La scena è tenerissima e del tutto domestica: Gesù siede fra Giuseppe e Maria a una tavola rotonda, rimando alla dimensione eterna di quella mensa. Gesù e la Madonna vestono il medesimo colore rosso perché, come scrisse Tertulliano, Caro Christi, caro Mariae. 

La Vergine col Bambino che beve vino

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Joos van Cleve, La Vergine col Bambino che beve vino, olio su tela. 1540 (?) Museo delle Belle Arti, Budapest.

A Budapest si trova una singolare Madonna del vino di Joos van Cleve, dove la Vergine Madre, offre al piccolo Gesù, un calice di vino. Mentre la Madonna veste abiti sontuosi e invernali il bimbo è interamente nudo, come sarà nudo nell’ora della croce. Anche il movimento dei piedi allude alla sua volontà ferma di salire sulla croce per la nostra salvezza. Il contrasto fra la nudità del Figlio e l’abbigliamento della Madre vuole affermare la dimensione profetica del gesto materno. Gesù sorseggia quel vino senza imbarazzo, serio nello sguardo, esprimendo così la prontezza al sacrificio cui quel vino allude..

Crocifissione (Antonello da Messina Anversa)

Crocifissione
La Crocifissione è un dipinto olio su tavola di tiglio (59,7×42,5 cm) di Antonello da Messina, datato al 1457 e conservato nel Koninklijk Museum voor Schone Kunsten di Anversa.
https://it.wikipedia.org/wiki/Crocifissione_(Antonello_da_Messina_Anversa)

Sacrificio di Isacco (Andrea del Sarto)

Sacrificio di Isacco
Il Sacrificio di Isacco è un dipinto a olio su tavola (213x159 cm) di Andrea del Sarto, databile al 1527-1529 circa e conservato nella Gemäldegalerie di Dresda. Ne esistono anche una versione meno rifinita, di solito considerata come primo abbozzo, al Cleveland Museum of Art (178x138 cm) e una terza versione, in scala ridotta, al Museo del Prado(98x69 cm), databile al 1527-1530 circa.
https://it.wikipedia.org/wiki/Sacrificio_di_Isacco_(Andrea_del_Sarto)