Orazione nell'orto (Mantegna)


Orazione nell'orto, 70 x 92 cm, Mantegna particolare della Predella Pala di San Zeno, Tours, Musée des Beaux-Arts.

Il Mantegna, questa volta lui sicuramente, dipinge due arnie nella predella della Pala di San Zeno proprio dietro al Cristo in agonia nell’orto. 
Le ha dipinte come torri minacciose che si levano contro la turba capitanata da Giuda che sopraggiunge da Gerusalemme per catturare il Maestro. Non ci sono ancora le api, perché il momento è segnato dall’inverno dell’agonia, presto però verrà la primavera della risurrezione e le api usciranno. Tuttavia anche qui, nel Getsemani, ci sono frutti e fiori e la vite è nel pieno del suo rigoglio, per significare agli sfiduciati che l’inverno mortifero non è l’ultima parola sull’uomo. La minaccia certo è in agguato: nel Noli me tangere dell’artista Anonimo là, in cima alla vite, c’è una vipera che attenta con il suo veleno un nido pieno di uova. La minaccia è in agguato ma Cristo, giardiniere del mondo, è vigilante. Egli ama la sua piantagione e la fa fruttificare.

http://www.avvenire.it/rubriche/Pagine/Dentro%20la%20bellezza/Le%20api%20in%20primavera%20%20simbolo%20di%20resurrezione_20150409.aspx?Rubrica=Dentro%20la%20bellezza

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